Tag: dalweb
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A visual history of the imac: which celebrates its 25th birthday this year. “Since then, the iMac has become one of the most popular desktop computer lines ever.”
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Oggi ripropongo due link dalla bellissima newsletter di Francesco Oggiano
I 51 quartieri più fighi del mondo, in periodo di vacanze si può prendere qualche spunto;
Questo sito stupendo ti fa vedere cosa è successo da quando sei nato (il mio cuore è battuto almeno 1,7 miliardi di volte…)
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Unscalable businesses: interessante riflessione di Manuel Moreale sul “mestiere” di creare siti web
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WordPress.com Makes a Bid for Google Domains Customers, Offering 1 Million Free Transfers: Google ha venduto i suoi domini registrati a Squarespace ma Automattic con questa offerta cerca di dare un’alternativa; staremo a vedere chi la spunterà.
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Skoobz – On having a blog
I feel a sense of peace of mind here. Where social media feels like a busy commercial area, full of flashing lights and noise, this is more like a quiet home in a quiet neighborhood. All of these things are why I’m an advocate of owning your own webspace. Largely, because it’s your own webspace. Not Meta’s, not Twitter’s (or whatever the fuck they’ll call themself in 24 hours), nobody else. It’s yours. Own it.
For these reasons, create your blog now!
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Due visioni del futuro
Riporto questo post di Jason Fried trovato grazie a Lucio Bragagnolo;
Che momento interessante.
Guardiamo a due diverse visioni del futuro. Possono coesistere, ma sono punti di vista radicalmente diversi su che cosa sia moderno, che cosa sia attuale e in che direzione andiamo.
Una visione elimina l’interfaccia utente dal campo visivo. L’altra è interfaccia utente ovunque si guardi.
Una visione toglie di mezzo il computer. L’altra te ne monta uno sulla faccia.
Una visione è prendi e vai. L’altra è prendi e stai.
Una visione sfuma nello sfondo. L’altra visione è frontale e centrale.
Una visione riguarda l’informazione. L’altra visione riguarda l’immersione.
Una visione è naturale e capisce come siamo fatti. L’altra visione richiede nuovi metodi di interazione che dobbiamo imparare e padroneggiare.
Una visione si avverte come un supporto. L’altra si avverte come un’ostruzione.
Una visione si adatta a qualunque cosa abbiamo già. Una visione richiede di acquistare qualcosa che si adatti.
Una visione è semplicemente testo. Una visione è tutto escluso il testo.
Una visione dà l’idea del prima. Una visione dà l’idea del dopo. Ma non sono sicuro quali siano.
Entrambe sono straordinarie.
Jason Fried